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Cosa vedere a Cittadella, la città-fortezza di Padova

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Cittadella è una piccola città fortificata in provincia di Padova, famosa per la sua cinta muraria ancora completa e interamente percorribile.

Perché visitarla? Perché è una gita fuori porta originale o una tappa insolita e affascinante in un percorso tra le città più famose del Veneto, come Venezia e Padova. Ma anche perché ha una qualità rara: è orgogliosa della sua storia, ma anche moderna e vivace.

 

panorama cittadella

Il panorama dal belvedere della Torre di Malta.

 

Amo la storia, ma non la nostalgia. Per questo nutro sempre più di un sospetto quando sento parlare di rievocazioni, figuranti in costume e simili. Immagino sempre di trovare fanatici che rifiutano i tempi moderni e fingono di essere dame e cavalieri medievali (cos’avranno, poi, di così desiderabile guerra, peste e carestie?).

Ma questo non è il caso di Cittadella. E’ una città medievale di 20.000 abitanti in provincia di Padova, che si è data lo slogan “Camminare nella storia”, senza però cadere nel lacrimevole rimpianto del passato.

Anzi, qui la storia è tanta e pesante – basta citare il fiore all’occhiello della città, le straordinarie mura medievali – ma sempre letta con occhio moderno e tanto dinamismo. Come dimostrano il ricchissimo calendario di eventi e una vita cittadina giovane e vivace, animata da tanti bar e locali innovativi, dove si può anche fare un aperitivo con il cocktail ispirato a Hemingway.

 

camminamento di ronda cittadella

Il camminamento di ronda delle mura di Cittadella è lungo quasi 2 km.

 

Piccola e raccolta, Cittadella di Padova è un’ottima opzione per una gita fuori porta. Ma la sua posizione nel cuore del Veneto tra Venezia, Vicenza e Padova la rende anche una tappa interessante e originale per una deviazione in un percorso tra le principali città venete.

Ma andiamo con ordine e analizziamo cosa vedere a Cittadella, partendo con un po’ di storia.

 

Cosa vedere a Cittadella: Cronache di battaglie e tiranni sanguinari

Cittadella nasce in pieno medioevo quando nel 1220 il Comune di Padova decide di fondare una città fortificata in un punto strategico del suo territorio. Va da sé che Cittadella deve, quindi, essere difesa con una cinta muraria imponente che resta, tuttora, il suo principale tratto distintivo.

A pochi anni dalla sua fondazione, Cittadella vive probabilmente il suo periodo più drammatico quando viene conquistata dal sanguinario Ezzelino da Romano, un signorotto locale con il gusto per l’horror, che fa costruire la Torre di Malta per rinchiuderci i suoi nemici e torturarli con metodi – bisogna ammetterlo – che presuppongono una spiccata creatività. Sceneggiatori di horrror movie, qui c’è materiale per voi!

Dopo il dominio del perfido Ezzelino (1237-1256), Cittadella torna nelle mani dei padovani, allora governata dai Carraresi. Se ne ha testimonianza in vari punti del borgo, dove compare lo stemma con il carro che rappresenta la famiglia.

 

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Un palazzo affrescato affacciato sulle mura.

 

Viene, quindi, l’epoca della Repubblica di Venezia, che controllava tutto il Veneto dal 1406 al 1797, fino all’arrivo di Napoleone e, quindi, al dominio austriaco che termina con l’ingresso nel Regno d’Italia nel 1866.

 

Cosa vedere a Cittadella: Le mura e il camminamento

Cittadella era uno strumento di difesa e di controllo del territorio. Per questo era fondamentale che fosse protetta da mura invalicabili. La cinta muraria con il suo camminamento di ronda è l’elemento distintivo di Cittadella e rappresenta uno dei più pregiati esempi di architettura militare d’Europa.

La particolarità è il fatto che sia giunta praticamente intatta fino ad oggi. Dal 2013, a seguito di un lungo restauro, il suo camminamento di ronda posto a 15 metri di altezza è aperto al pubblico e interamente percorribile per tutti i suoi quasi due chilometri di lunghezza. Un caso rarissimo in Europa. Era su questo percorso sopraelevato che le guardie di ronda andavano su e giù, giorno e notte, scrutando l’orizzonte a caccia di nemici.

 

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La massa imponente della Torre di Malta, costruita come prigione e luogo di tortura.

 

Camminando sulle mura, tra torrette e merli guelfi, si osserva Cittadella dall’alto e il bel paesaggio dei Colli Euganei e del Monte Grappa.

Lungo le mura si trovano quattro porte e due torri principali. La più antica è la Torre del Capitano, all’interno della quale si trova una sala affrescata con il tipico stile pittorico “rigadìn“, un motivo veneziano a fasce colorate che imita l’effetto della tappezzeria. Da qui parte il percorso sulle mura.

Proprio di fronte alla Torre del Capitano, quasi a sfidarla, c’è la Torre di Malta, fatta costruire dal crudele Ezzelino come prigione e luogo di tortura. Oggi ospita il museo archeologico, una mostra e, soprattutto, un’ampia terrazza panoramica a 30 metri d’altezza.

Tra la Porta Bassano e la Porta Vicenza, invece, in corrispondenza della Riva Pasubio, la cinta muraria si interrompe per una piccola frazione, che non è stata ricostruita durante il restauro; lo scopo è mostrare la struttura interna delle mura.

 

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Il campanile della Chiesa del Torresino si incontra passeggiando sulle mura.

 

Le mura di Cittadella inglobano persino una chiesa, ora sconsacrata: la chiesa del torresino, il cui campanile si trova proprio sul camminamento.

Il percorso è aperto tutto l’anno, con variazioni di orario a seconda della stagione e, quindi, della luce (tutte le info su orari e biglietti sono sul sito visitcittadella.it).

 

Cosa vedere a Cittadella: Osservare le mura… navigando

Se vedere la città dall’alto percorrendo il camminamento di ronda è d’obbligo, un modo alternativo (e divertente) per osservare le mura di Cittadella da un altro punto di vista è navigare con una barchetta lungo il fossato sotto la cinta muraria.

Nei weekend da aprile a ottobre si può noleggiare una barca a remi o a motore, che non richiede patente, e avventurarsi in una “circumnavigazione” di Cittadella all’ombra delle mura imponenti. Le barche vanno prenotate allo IAT. Ognuna può ospitare 5-6 persone. Il punto di partenza è ai giardini pubblici, vicino al bar In Riva.

 

Un modo alternativo per osservare le mura è dal basso, navigando sul fossato.

 

 

Cosa vedere a Cittadella: Il Teatro e Il Duomo

Le mura sono, naturalmente, il monumento più visitato di Cittadella. Ma tra i punti d’interesse ci sono anche un grazioso teatro e il duomo.

Il piccolo Teatro Sociale può ospitare un centinaio di spettatori ed è tuttora in funzione. Costruito all’inizio del 1800, era il fulcro della vita sociale e il punto di ritrovo della borghesia cittadellese. La sua costruzione ha coinvolto due importanti figure: la facciata neoclassica è firmata da Giuseppe Japelli, l’architetto del famoso Caffé Pedrocchi di Padova, uno dei simboli principali del neoclassico italiano. Gli affreschi, invece, sono opera di Francesco Bagnara, a cui si attribuisce la decorazione della Fenice di Venezia.

Un altro luogo simbolo di Cittadella è il duomo, costruito tra 1774 e 1826. Nella sagrestia  sono ospitate alcune importanti tele di Jacopo da Ponte, Palma il Giovane e Andrea da Murano.

 

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L’interno del Teatro Sociale di Cittadella

 

Cosa vedere a Cittadella: L’aperitivo

“Ma hai tu mai visto il sole sorgere, almeno una volta, dal Monte Grappa, o sentito nel sangue dentro di te il crepuscolo di giugno sulle Dolomiti o gustato il liquore Strega a Cittadella, o camminato per le vie di Vicenza, di notte, mentre la luna ti bombardava?”

Durante la prima guerra mondiale, Ernest Hemingway guidava un’ambulanza della croce rossa tra le zone di battaglia attorno a Bassano del Grappa.  Nel racconto “La scomparsa di Pickles Mc Carty” elenca le cose che aveva amato di più durante il suo soggiorno. Tra queste c’era il liquore Strega, che ha ispirato Christian Conte, titolare del Caffè Milano di  Piazza Martiri del Grappa, nell’invenzione di un nuovo cocktail dedicato al passaggio di Hemingway a Cittadella.

Se lo Spritz è l’aperitivo veneto per eccellenza, a Cittadella hanno creato il “Mesoevo“, un drink che racconta la città e le emozioni che sa dare. Per mancanza di tempo non ho potuto assaggiarlo, ma pare che sia buonissimo. Se vi capita, fatemi sapere com’è!

 

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Porta Treviso

 

Cosa vedere a Cittadella: Eventi

Cittadella non è uno di quei luoghi che tendono a vivere di rendita sul proprio patrimonio storico. E’, invece, una città attivissima con un calendario di eventi ricco e originale, che molte città ben più grandi dovrebbero invidiarle.

Questi sono alcuni dei più interessanti:

  • FIERA FRANCA: la fiera di Cittadella è una vera istituzione. Si svolge il quarto weekend di ottobre e il lunedì successivo e si conclude con uno spettacolare “incendio delle mura”;
  • CAMMINAMENTO BY NIGHT: il camminamento di ronda delle mura diventa magico durante la Fiera Franca, quando viene aperto anche di notte e illuminato da candele;
  • TRAMONTO IN MUSICA: tutti i sabati e le domeniche da giugno ad agosto l’aperitivo si fa sotto le mura con musica dal vivo;
  • RIEVOCAZIONE MEDIEVALE: il quarto weekend di settembre Cittadella si popola di figuranti in costume;
  • NATALE: tra le iniziative natalizie c’è anche il presepe vivente sulle mura.

 

Cosa vedere a Cittadella: Organizzare la visita

Cittadella può essere raggiunta in auto (uscite Padova Ovest o Vicenza Nord dell’autostrada A31), in autobus o in treno con collegamenti con le stazioni di Padova, Treviso, Vicenza e Bassano del Grappa (consulta l’orario dei treni).

Recentemente, l’ufficio IAT di Cittadella ha messo a disposizione una nuova opportunità: una convenzione per i turisti di passaggio, che possono usufruire di un collegamento in taxi da Padova e Treviso a tariffa agevolata; per informazioni rivolgersi allo IAT .

L’ufficio turistico di Cittadella organizza moltissime attività, sia per i bambini che per gli adulti. Qualche esempio? I corsi di miniatura e scrittura gotica. Qui trovate tutte le informazioni.

 

 

photo credits: ©SerenaMarchini

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