L’arrivo della sera a Central Park è un momento magico.
I vialetti del parco via via si svuotano, mentre si accendono le luci dei grattacieli di Midtown.
Il mio sport preferito quando sono a Central Park è leggere le dediche delle targhe sulle panchine. Ogni panchina, infatti, può essere “adottata” facendo una donazione.
Alcune delle dediche sono davvero commoventi: frammenti di vita e di cuore carichi d’amore. Altre sono più curiose e, a volte, davvero divertenti. Coppie che si sono amate per una vita o soltanto per un breve istante.
Amici. Genitori e figli. Craig ha dedicato una panchina “a tutte le sue fidanzate”. E c’è anche la cagnolina Lucy che “amava correre libera in questi prati”.
La più semplice e più dolce, per me, è “Everyday I love you”. Tutto qui. Senza firma né perché.
Un’altra che mi è piaciuta è quella di Karen a Tony: “Che tu vinca, perda o pareggi, avrai sempre me”. Mi ha fatto pensare a chi per me c’è sempre, qualsiasi cosa faccia, ovunque sia.
[ New York, Central Park ]
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