New York Storie

L’odore di New York

brooklyn heights

Mi sono chiesta che odore ha New York.


Non ce n’è uno solo. Qualcuno una volta ha detto che New York è la più grande collezione di villaggi al mondo. Ogni zona è una cosa a sé, a volte tutto cambia persino da una strada all’altra. E questo vale anche per gli odori che associo alla città.


Times Square puzza di McDonalds. La Fifth cambia ogni metro: hot dog mezzo bruciato, profumo costoso da donna, falafel, vapore dal tombino della metropolitana, zucchero filato, dopobarba scadente, tacos piccante…

Dumbo, sotto il ponte, sa di caffè appena tostato della Brooklyn Roasting Company. Chelsea della vernice con cui le gallerie d’arte ridipingono le pareti prima di ogni nuova mostra. Crown Heights di cibo caraibico misto a bagel appena sfornati nelle panetterie ebree e salmone affumicato. Park Slope di foglie bagnate per terra, carta di libri e cera per lucidare i mobili antichi nei negozi di antiquariato. Soho di carta patinata dei magazine, profumo dolce che esce dai negozi di vestiti, cupcake freschi impilati in torri colorate nelle vetrine.


Cobble Hill, a Brooklyn, ha uno dei mie odori preferiti. Sa di bistecche cotte alla griglia. Sa di casa, quando nei primi giorni di primavera o negli ultimi d’autunno cucini con le finestre aperte lasciando entrare l’aria fresca. Sa di cene con bicchieri di vino rosso e luci basse in piccoli ristoranti.


La sera verso le 19 sento questo profumo mentre cammino nelle strade di Cobble Hill.


Quando le persone tornano in case di mattoni rossi dai soffitti alti e grandi finestre luminose che danno sui viali alberati. Mentre tengono per mano i bambini dopo averli ritirati da scuola, portano a passeggio i labrador, infilano pantaloncini e air-pods e vanno a correre fino alla passeggiata sull’East River di Brooklyn Heights, dove i grattacieli di Downtown Manhattan si accendono di minuscole finestre gialle, come puntini d’oro nel buio.

[ New York, Brooklyn, Cobble Hill / Brooklyn Heights ]

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