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Weekend d’inverno: 36 ore a Torino

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Un weekend a Torino per assaporare il caldo inverno di una delle città più creative d’Italia, passeggiando tra installazioni d’arte contemporanea e assaporando l’atmosfera natalizia.

Se potessi darle un volto sarebbe quello di una vecchia signora aristocratica a cui piace, ogni tanto, trasgredire con una ciocca di capelli fluo o un paio di calze a rete. La città dei Savoia ha un pesante passato regale, di cui va orgogliosa, ma che non la ingessa. Anzi, la contaminazione tra architetture nobili e installazioni contemporanee, una quantità enorme di gallerie d’arte e un’offerta museale d’avanguardia la rendono una delle città più creative e stimolanti d’Italia.

Un week end a Torino è un ottimo modo per esplorare le due anime – sempre abbracciate e mai in conflitto – di questa bella città. Io ci sono stata durante le feste di Natale, quando le luminarie d’artista colorano le giornate invernali e il profumo di cioccolata calda e zabajone si infila sotto le porte degli eleganti caffè dei portici per catturare le narici dei passanti.

tram torino

In centro circolano tram vintage

 

Uno dei modi migliori per fare conoscenza con una città è guardarla dall’alto. A Torino si può farlo salendo gli 85 metri della Mole Antonelliana con l’ascensore panoramico che percorre l’interno della struttura (7 euro), ma nel week end le code possono essere molto lunghe. Una piacevole alternativa, soprattutto se la giornata è limpida, è fare una passeggiata fino al Monte dei Cappuccini, una collina appena oltre il Po. Dal centro ci si impiega circa mezzora.

Nelle sere d’inverno il Monte dei Cappuccini si trasforma in una visione onirica color blu elettrico grazie ai dischi luminosi dell’installazione firmata dall’artista Rebecca Horn. E’ uno degli interventi che, fino al 15 gennaio, trasformano Torino in una galleria d’arte a cielo aperto grazie alla rassegna di light art Luci d’artista. 

Sul sito del progetto c’è l’elenco completo delle installazioni, ma è più divertente tirare tardi dopo un paio di cocktail in uno dei bar del centro e andare a cercarle vagabondando tra vie e piazze.

luci d'artista torino 2017

In via Garibaldi si fa shopping leggendo una favola, grazie alla rassegna Luci d’artista


L’arte contemporanea invade anche il cuore della città: Piazza Castello
. Sotto lo sguardo austero del Palazzo Reale e del gioiello Palazzo Madama spuntano sculture animali, illustrazioni in formato gigante e alberi di Natale che sembrano cascate di cristallo, accanto agli immancabili artisti di strada.

bufale davide rivalta piazza castello torino

L’arte contemporanea invade il centro storico: le “bufale” di Davide Rivalta

Tra le vie dello shopping (via Roma, via Po, via Lagrange) e il salotto buono della città (l’elegante piazza San Carlo) ci sta una sosta in uno dei caffè-pasticcerie storici di Torino per una cioccolata calda (siamo pur sempre nella patria del gianduia!), una tazza di zabajone  o il classico bicerìn, la specialità torinese a base di caffè, cioccolato e crema di latte.

 

albero natale torino 2016

L’albero di Natale di Torino


I musei della città sono tanti e di altissimo livello
. Passare un weekend a Torino senza visitarne nemmeno uno è un delitto. Anche se scegliere non è semplice.

Tra gli imperdibili c’è sicuramente il Museo del Cinema, all’interno della Mole Antonelliana. Divertente, esagerato, geniale, ti catapulta in un altro mondo come solo un buon film sa fare. Le chaise longue nella sala centrale, da cui si può guardare uno dei film selezionati, sono un’ottima scusa per fare una pausa dopo le camminate in centro.

 

caffè storici torino

Una pasticceria storica di Torino

Non è necessario essere dei veri egittologi per apprezzare il Museo Egizio. Vanto assoluto della città, è secondo solo a quello del Cairo. E se non fosse un motivo sufficiente per farci un salto, c’è anche la sala spettacolare allestita dallo scenografo da Oscar Dante Ferretti.

 

museo egizio torino

Una sala del Museo Egizio

 

Dopo un pomeriggio al museo, è l’ora di godersi un meritato aperitivo, che a Torino è un fatto serissimo. Potrà anche essere una città creativa, al limite dell’irriverente, ma su una cosa la tradizione non si discute: non azzardatevi a chiedere patatine e arachidi, qui l’aperitivo si gusta lento e accompagnato da veri e propri manicaretti da leccarsi i baffi.

 

photo credits: ©SerenaMarchini

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